Responsabili: Dott.ssa Anna Franchini e Dott. Luigi Quartarone
1. Ortodonzia con tecniche tradizionali
2. Ortodonzia invisibile
3. Ortodonzia pre-chirurgica
4. Diagnosi e trattamento dei disturbi del sonno
1. Ortodonzia con tecniche tradizionali
L’Ortodonzia è una terapia odontoiatrica molto importante in grado di migliorare l’igiene orale domiciliare, prevenendo carie e malattie parodontali; quando i denti sono in mal posizione e molto affollati per il paziente è più difficile mantenerli puliti e in salute. Consente inoltre un miglioramento della funzione masticatoria oltre che dell’aspetto estetico.
Un bel sorriso con denti dritti e non affollati migliora spesso l’autostima e la sicurezza di ciascuno di noi!
Nel bambino può guidare la crescita dei mascellari, eliminando quegli elementi che possono influenzarne negativamente lo sviluppo.
L’ortodonzia quindi si rivolge ai pazienti pediatrici, con finalità intercettive, e ai pazienti adulti, di qualunque età, per risolvere problemi legati all’estetica o alla funzione oltre che per facilitare un posizionamento dentale ideale, nel caso di necessità protesiche per sostituire denti già mancanti.
Sempre nell’adulto è possibile ricorrere all’uso dell’ortodonzia anche per mantenere l’osso dei mascellari. In seguito all'estrazione di un dente non più mantenibile si assiste ad un riassorbimento più o meno marcato dell'osso alveolare. Se prima di essere estratto il dente é "estruso" lentamente, viene mantenuto l'osso per un impianto inserito successivamente.
L’impiego dell’ortodonzia con questa finalità “conservativa”, riduce la necessità di tecniche chirurgiche avanzate come la rigenerazione ossea o l’impiego di innesti di osso.
I dispositivi a disposizione sono mobili e fissi, con attacchi dentali (brakets) metallici o estetici in ceramica.
Si utilizzano nel nostro Centro anche mascherine rimovibili estetiche per ridurre i disagi estetici per i nostri pazienti.
L’Ortodonzia: risultati apprezzabili
Sappiamo tutti che le apparecchiature ortodontiche servono ad allineare i denti. Non tutti sanno però che un bel sorriso è solo uno dei benefici che un trattamento ortodontico può offrire.
La malocclusione: quando la masticazione non è corretta?
Malocclusione è il termine tecnico che descrive i denti accavallati, sporgenti e che non chiudono correttamente. Letteralmente significa occlusione scorretta.
Tante malocclusioni hanno una base ereditaria: denti accavallati, spaziature tra i denti, denti in più o mancanti, schisi palatali e tutta una serie di malformazioni e irregolarità dei mascellari e della faccia. Le maloccusioni possono anche essere causate da abitudini scorrette come il succhiamento del pollice, da un’anomala spinta della lingua contro i denti durante la deglutizione, da carie, da perdita precoce di denti da latte o addirittura di denti permanenti, da traumi e incidenti o da problemi medici che interferiscono sullo sviluppo delle arcate dentarie.
Se non vengono trattati, questi problemi ortodontici possono peggiorare nel tempo.
I denti accavallati sono più difficili da pulire e da mantenere puliti. Questo può comportare più facilmente problemi di carie, problemi gengivali e nella peggiore delle ipotesi la perdita di elementi dentali.
Un’occlusione scorretta può anche causare un’anomala usura della superficie dei denti, difficoltà di masticazione e un carico eccessivo ai tessuti di supporto ossei e gengivali.
Chi può trarre beneficio da un trattamento ortodontico?
Molte persone credono che gli apparecchi ortodontici siano solo per i ragazzi e bambini. In realtà di tutti i pazienti in trattamento ortodontico almeno un quinto ha più di 18 anni. Chiunque può trarre beneficio da un trattamento ortodontico. Il processo biologico alla base del movimento dei denti è lo stesso negli adulti e nei bambini, quindi un trattamento ortodontico normalmente può ottenere buoni risultati indipendentemente dall’età.
La salute di denti, gengive e mascellari determina le prospettive di miglioramento.
Quindi quasi tutti possono trarre beneficio dall’ortodonzia: non è mai troppo tardi per migliorare se stessi.
Quando è necessario fissare una visita con l’ortodontista?
Anche se un trattamento ortodontico può migliorare il sorriso a ogni età, può esserci per ciascun paziente un momento ottimale per iniziare un trattamento ortodontico per poter ottenere il massimo risultato nel minore tempo possibile.
Si raccomanda di sottoporre i bambini ad una visita dall’ortodontista al massimo all’età di sette anni o prima se viene ipotizzato un problema ortodontico. Secondo il tipo di problema ortodontico, una prima visita può essere effettuata anche a due o tre anni di età.
A volte le malocclusioni sono presenti anche dietro apparenti sorrisi “accettabili”. Anche se il trattamento può non essere iniziato se non diversi anni dopo, una visita precoce permette all’ortodontista di determinare e valutare i problemi e programmare un trattamento adeguato al tempo più appropriato.
In alcuni casi un trattamento precoce può essere iniziato per prevenire lo sviluppo di problemi più importanti. Questi trattamenti precoci possono portare a trattamenti successivi molto più brevi e meno complessi.
Questi sono alcuni segni che possono indicare il bisogno di una visita ortodontica:
affollamento dentario o denti mal posizionati, protrusione dei denti (overjet aumentato), morso profondo (overbite aumentato), perdita precoce o ritardata dei denti da latte, succhiamento del pollice o di altre dita, difficoltà di linguaggio, difficoltà a mordere o masticare, digrignamento o serramento dei denti, mascella che scivola lateralmente o che fa rumore alla masticazione, denti mancanti, segni di usura anomala dello smalto dei denti.
Come l’apparecchio ortodontico muove i denti e migliora l’equilibrio facciale?
Per spostare i denti verso un perfetto allineamento e migliorare l’equilibrio e l’armonia facciale servono tre ingredienti essenziali: mascellari (supporto osseo) e radici dei denti sani, pressione costante e leggera, tempo.
Per realizzare un corretto allineamento l’ortodontista utilizza degli attacchi detti bracket che incollati direttamente ai denti del paziente. L’apparecchiatura ortodontica fissa consiste in bracket e fili ortodontici. I fili applicano una leggera pressione a ciascun dente mentre i bracket sono come delle maniglie che trasmettono questa forza al dente. Durante il trattamento, l’ortodontista periodicamente farà degli aggiustamenti per mantenere la pressione nella direzione richiesta per continuare il movimento dei denti.
Che cosa bisogna aspettarsi dall’ortodonzia?
Quanto tempo sarà necessario? Come non esistono due sorrisi esattamente uguali, non ci sono due piani di trattamento ortodontico identici. Un trattamento ortodontico può durare dai 6 ai 30 mesi o più a secondo della gravità dei problemi, dell’età del paziente e dell’entità degli spostamenti necessari e possibili.
E’ importante ricordare come un trattamento ortodontico ha un valore che dura per tutta la vita. Molti problemi ortodontici richiedono solo trattamenti limitati e brevi. Il costo di un trattamento ortodontico può quindi variare in base alla gravità del problema.
In cosa consiste un trattamento ortodontico?
Queste sono le varie fasi:
- Prima visita
La prima visita con lo specialista in ortodonzia permette di porre domande e discutere delle preoccupazioni e problemi riscontrati. Permette anche all’ortodontista di fare una valutazione preliminare e di consigliare se o quando necessario un trattamento.
- Valutazione diagnostica
Successivamente, la documentazione diagnostica (radiografie, fotografie, impronte dei denti ecc.) è acquisita dall’ortodontista per poter determinare la complessità del problema e sviluppare un piano di trattamento.
- Discussione del piano di trattamento
L’ultimo passaggio prima di iniziare un trattamento è un appuntamento per discutere il piano nei dettagli. Come un allenatore che rivede la strategia di gioco prima della partita con la sua squadra, l’ortodontista o il coordinatore del trattamento illustra cosa comporta il trattamento stesso, quali sono i risultati che si vogliono raggiungere, e come la collaborazione attiva del paziente può portare al raggiungimento dei risultati. Viene anche chiarita la durata prevista del trattamento e gli aspetti economici.
L’ortodontista spiega anche i materiali e gli strumenti che saranno necessari con l’apparecchiatura ortodontica e le possibili alternative. Esistono apparecchiature estetiche e trasparenti oltre ad apparecchiature rimovibili ed invisibili. Per alcuni pazienti è invece importante evidenziare la presenza dell’apparecchio con legature colorate ed elastici. L’ortodontista sarà contento di spiegare le alternative più o meno colorate che possono essere prese in considerazione.
- Le visite periodiche
Gli appuntamenti regolarmente programmati sono una parte importante di ogni trattamento ortodontico. Di solito, l’ortodontista avrà bisogno di fissare un appuntamento ogni 4-8 settimane per controllare i miglioramenti e fare le opportune correzioni e attivazioni all’apparecchiatura. Rispettare gli appuntamenti programmati in modo regolare aumenta le possibilità di un risultato ottimale del trattamento. Il trattamento ortodontico è un gioco di squadra che coinvolge il paziente, l’ortodontista, il dentista, l’igienista e anche la famiglia del paziente.
- La contenzione
L’ultimo passaggio è la rimozione dell’apparecchiatura. Basta elastici, appuntamenti programmati ecc. Avere rimosso l’apparecchio non significa che il trattamento sia completamente finito. C’è ancora da completare un’importante fase che si chiama contenzione.
Apparecchiature dette retainer sono progettate per mantenere i denti nella posizione corretta fin quando ossa, gengive e muscoli non si adattino al cambiamento ottenuto. Quest’ultima fase del trattamento permette di migliorare la salute orale e mantenere un bel sorriso. Il processo di contenzione richiede tempo e la durata di questa fase varia da persona a persona.
Il risultato finale: un sorriso bello e sano
La bellezza è nell’occhio di chi guarda ma alcune caratteristiche di armonia del sorriso possono essere apprezzate da tutti.
Oltre a aumentare l’estetica e l’autostima, l’ortodonzia può migliorare la salute della bocca e aiutare a prevenire la perdita di elementi dentari e potenzialmente ridurre il costo di trattamenti odontoiatrici e protesici futuri. Considerando i costi e i benefici vale quasi sempre la pena di affrontare un trattamento ortodontico.
In alcuni casi è possibile rendere più rapido e confortevole lo spostamento dei denti associando all’apparecchio ortodontico tradizionale anche dei micro-impianti temporanei di 3-4mm che, dopo valutazione interdisciplinare con il Dott. Luigi Quartarone, vengono inseriti nell’osso mascellare attraverso la mucosa, in maniera assolutamente indolore, dal Dott. Nicola Marco Sforza in prossimità di uno o più denti; in questo modo all’estremità visibile di queste viti si ancorano elastici o fili di trazione. Quando i microimpianti hanno esaurito la loro funzione di ancoraggio extradentale intraorale, vengono rimossi agevolmente.
2. Ortodonzia invisibile
L'ortodonzia invisibile è il modo di allineare i denti senza apparecchiature fisse per i denti. Tale tecnica utilizza una serie di mascherine trasparenti removibili per riallineare i denti in modo graduale, senza antiestetiche piastrine applicate sui denti o fili metallici. L'applicazione della tecnologia basata su tecniche computer guidate e sulla personalizzazione nella produzione, permette l’impiego di questa tecnica per un’ampia gamma di casi.
3. Ortodonzia Prechirurgica (prima della CHIRURGIA ORTOGNATICA)
L’Ortodonzia Prechirurgica è una fase fondamentale di un trattamento interdisciplinare più ampio volto a risolvere gravi malocclusioni scheletriche che non possono essere risolte esclusivamente con l’ortodonzia, richiedendo quindi anche di una finalizzazione chirurgica successiva eseguita da un chirurgo maxillo-facciale.
L’obiettivo della fase ortodontica è determinare un allineamento dei denti per consentire al chirurgo maxillo-facciale di spostare correttamente le basi scheletriche durante l’intervento chirurgico.
Generalmente si tratta di riabilitazioni complesse in paziente adulto che richiedono di una fase di progettazione interdisciplinare che coinvolge tutti i componenti del team: dall’ortodontista al protesista, dal chirurgo orale e implantare al chirurgo maxillo-facciale, dal protesista all’ odontotecnico.
L’equipe del Centro Odontoiatrico Sforza è in grado di proporre ai propri pazienti il piano di cura più appropriato per il raggiungimento di un risultato funzionale ed estetico della bocca, dei tessuti periorali e del viso attraverso la coordinazione e l’esecuzione delle singole fasi operative.
4. Diagnosi e Trattamento dei disturbi del sonno
Recentemente è stata ben documentata scientificamente la Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, nota anche come OSAS. Tale sindrome, possibile nel paziente “russatore”, è caratterizzata da ripetuti episodi di ostruzione delle vie aeree durante il sonno con conseguente ridotta ossigenazione del sangue.
Rappresenta un fattore di rischio importante per malattie cardiovascolari, cerebrali e per la sonnolenza diurna – correlata ad una maggiore incidenza di incidenti stradali e infortuni sul lavoro.
Questa sindrome colpisce il 3% della popolazione adulta (40-60anni) e pediatrica (2-5 anni); i bambini che russano, oltre a mostrare alcuni disturbi comportamentali legati in particolar modo alla difficoltà di raggiungere concentrazione mentale, possono presentare debolezza e sonnolenza diurna.
E’ sempre più chiara la necessità di diagnosi e trattamento precoce di questa sindrome che prevede una valutazione multidisciplinare che coinvolge l’odontoiatra e, in particolar modo l’ortodontista, l’otorinolaringoiatra, lo specialista in medicina del sonno, il chirurgo maxillofacciale.
La definizione della tipologia di OSAS in lieve, moderata o grave prevede interventi terapeutici più semplici (che possono riguardare l’allestimento di dispositivi intraorali) o la necessità di interventi più complessi extraodontoiatrici.
La conoscenza di queste problematiche da parte dei componenti del team del Centro Odontoiatrico Sforza consente di orientare il paziente verso un approfondimento diagnostico e una terapia multidisciplinare.