Responsabile: Dott. Nicola Marco Sforza
La perdita dei denti può rappresentare una condizione fortemente debilitante per una persona, con effetti sfavorevoli che riguardano non soltanto la funzione masticatoria, ma anche l’estetica e la fonazione con conseguenze negative anche sulla qualità della vita, sui rapporti sociali e sull’equilibrio psicologico di una persona.
Alla fine degli anni settanta, grazie agli studi di Branemark, è nata la moderna implantologia osteointegrata, che prevede la sostituzione di uno o più radici dentali mancanti con radici artificiali di titanio (impianti) sulle quali è possibile ancorare una corona dentaria o una protesi con più denti.
Tutto ciò con indubbi vantaggi funzionali, estetici, psicologici.
Gli impianti sono dispositivi medicali assolutamente biocompatibili che non determinano reazioni allergiche da corpo estraneo.
Il rispetto di un protocollo chirurgico-protesico rigoroso, consente l’integrazione degli impianti nell’osso con una percentuale molto elevata di successo e una scarsa incidenza di complicanze postoperatorie.
Il tempo necessario per l’integrazione degli impianti nell’osso dipende da molti aspetti quali la quantità e qualità dell’osso mascellare, il disegno e la superficie dell’impianto, il torque di inserimento dello stesso, lo schema della masticazione, e può variare da 4-6 settimane a 6 mesi.
In casi ben selezionati è possibile inserire gli impianti e denti protesici nello stesso giorno della chirurgia con indubbi vantaggi per il comfort del paziente (IMPLANTOLOGIA CON PROTESIZZAZIONE IMMEDIATA).
Lo sviluppo di tecniche diagnostico-terapeutiche sempre più avanzate, l’impiego di software innovativi e la visione interdisciplinare del Centro Odontoiatrico Sforza, consentono di affrontare in sicurezza casi complessi anche in aree di alta valenza estetica.
Molteplici sono infatti i fattori che devono essere valutati per una implantologia sicura: quelli relativi al paziente, cioè legati alla sua salute sistemica in grado di influenzare i risultati come il fumo, il diabete, l’assunzione di certi farmaci; quelli relativi al “sito implantare” come la qualità ossea. Prima di eseguire la terapia implantare, è necessario individuare le indicazioni, il rapporto costo-beneficio della terapia e delle possibili alternative, le aspettative e i desideri del paziente.
Nei casi in cui il supporto osseo dei mascellari edentuli fosse insufficiente per l’inserimento corretto degli impianti è possibile ricorrere a tecniche di chirurgia avanzata volte a ricostruire l’osso, (con innesti ossei, rigenerazione ossea guidata con membrane, tecniche di rialzo di seno).
Il successo di queste tecniche avanzate dipende strettamente, ancora una volta, dal rispetto di protocolli chirurgici molto rigorosi, oltre che dalle capacità tecniche e dall’ esperienza dell’operatore.
I tempi di osteointegrazione in questi casi si allungano, per ragioni biologiche, dai 4 ai 9 mesi.
IMPLANTOLOGIA COMPUTER ASSISTITA
Rappresenta una possibile opzione per eseguire la terapia implantare con tecnica sicura e prevedibile; essa si basa sull’impiego della TC cioè di una radiografia locale che permette di fornire immagini tridimensionali (3D) e su un software con il quale è possibile effettuare lo studio del caso e il posizionamento virtuale degli impianti al computer.
Successivamente è possibile trasferire le informazioni dell’intervento virtuale nella seduta chirurgica, nella bocca del paziente, attraverso l’impiego di una mascherina chirurgica vincolata con il quale è possibile inserire gli impianti in maniera “guidata” e in maniera sovrapponibile a ciò che si era eseguito col computer.
Con l’impiego corretto di questa tecnologia CD-CAM è possibile ridurre alcuni rischi operatori oltre che ridurre l’invasività dell’intervento ed i tempi per la costruzione della protesi su impianti (può essere progettata ed eseguita prima dell’intervento chirurgico e inserita nella stessa seduta dell’intervento chirurgico)